Vodafone affronta un grosso problema strutturale, in centinaia hanno perso per sempre il proprio numero di telefono, ecco cosa è successo.
La trasformazione tecnologica di Vodafone Italia ha portato, a metà dicembre 2025, a una decisione destinata a segnare profondamente migliaia di utenti. Alcune SIM prepagate, considerate ormai obsolete e incompatibili con i nuovi sistemi, sono state definitivamente disattivate, comportando la perdita irreversibile del numero associato.
Non si è trattato di un disservizio improvviso, ma di una misura annunciata con largo anticipo e inserita in un piano di modernizzazione. La scelta si colloca nel percorso che porterà Vodafone a confluire in Fastweb a partire dal prossimo gennaio.
Il futuro di Vodafone a danno dei clienti
La notizia ha suscitato sorpresa e preoccupazione tra i clienti coinvolti, che si sono ritrovati improvvisamente senza linea attiva. Tuttavia, la compagnia aveva già comunicato la necessità di intervenire per evitare la cancellazione del numero.

Il passaggio alla piattaforma Next ha portato problemi e disservizi – ec2.it
Già a settembre, infatti, erano stati inviati SMS informativi che spiegavano chiaramente la situazione e le possibili soluzioni, l’obiettivo era garantire trasparenza ai clienti. Nonostante ciò, molti non hanno effettuato alcun passaggio, perdendo la possibilità di agire per tempo e hanno visto il proprio numero svanire
Alla base della decisione ci sono motivazioni tecniche non superabili, legate alla necessità di migrare verso NEXT, la nuova piattaforma di gestione dei servizi. Le SIM interessate erano ancora gestite da sistemi informatici obsoleti, incompatibili con l’infrastruttura moderna che Vodafone sta adottando.
La dismissione ha riguardato esclusivamente utenze prepagate, alcune soluzioni di rete fissa basate su SIM mobile e piani voce ricaricabili. È un passaggio obbligato per garantire la continuità dei servizi e l’integrazione con Fastweb, ma ha comportato sacrifici per gli utenti meno reattivi.
In una prima fase, l’unica opzione per mantenere il numero era stata la portabilità verso un altro operatore entro il 15 dicembre. Successivamente, dal 18 novembre, Vodafone ha aperto la possibilità di attivare nuove offerte sulla piattaforma NEXT, consentendo, in alcuni casi, di conservare il proprio numero.
Per chi ha scelto questa strada, prevedono anche il rimborso dei costi di attivazione e della prima mensilità entro trenta giorni. Già dal 30 ottobre, però, hanno sospeso alcuni servizi a pagamento tramite credito residuo, come il Mobile Ticketing, come fase preliminare alla chiusura definitiva.
La vicenda dimostra come la transizione tecnologica possa avere conseguenze dirette sulla quotidianità degli utenti, imponendo scelte rapide e consapevoli. Vodafone ha cercato di accompagnare i clienti con comunicazioni e soluzioni alternative, ma non tutti hanno colto l’opportunità.
Il risultato è la perdita definitiva di numeri storici, un evento che segna la fine di un’epoca e l’inizio di una nuova fase. Con l’ingresso in Fastweb e la migrazione su NEXT, l’operatore punta a garantire servizi più moderni e affidabili, pur a costo di decisioni difficili.
Molti utenti hanno visto sparire il proprio numero personale - ec2.it





