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Sembra l’Alaska ma siamo in Italia: con il suo paesaggio selvaggio e l’aria pura, tocchi il cielo con un dito

Lago di Campotosto, AbruzzoIl Lago di Campotosto, in Abruzzo - (ec2.it)

Nascosto a oltre 1300 metri, si estende come un vasto specchio d’acqua che, durante l’inverno, rivela un volto del tutto inedito

Quando il gelo inizia a mordere la superficie del bacino, il lago assume un aspetto che richiama paesaggi lontani, come quelli delle remote regioni artiche, con distese ghiacciate e montagne coperte di neve. Eppure, siamo ancora nel cuore dell’Italia, in uno dei luoghi più affascinanti, un angolo incontaminato dove la natura regna sovrana.

Con una superficie di circa 14 chilometri quadrati, il lago è il più grande invaso artificiale della regione e uno dei più estesi d’Europa. Le sue acque, che in estate si riflettono come uno specchio tra le montagne circostanti, in inverno si trasformano in un palcoscenico silenzioso e glaciale, dove ogni suono viene amplificato dal silenzio che regna su questo angolo di mondo.

Il fascino di un paesaggio che cambia con le stagioni

Ogni stagione regala al Lago di Campotosto una veste diversa, ma è in inverno che il luogo si fa davvero unico. Quando il freddo inizia a intensificarsi, gran parte della superficie del lago si congela, creando uno spettacolo che sembra uscito da un’altra latitudine. Il paesaggio abruzzese, avvolto in un’atmosfera quasi surreale, diventa il regno di silenzi profondi, interrotti solo dal rumore del ghiaccio che si frantuma o dal passo di qualche escursionista solitario.

Lago di Campotosto, Abruzzo

Un lago magico – (ec2.it)

Questo è il momento ideale per chi cerca esperienze all’aperto, per immergersi nella bellezza primitiva della natura. Dalla fotografia naturalistica all’osservazione degli uccelli, il lago è un punto di partenza per escursioni che si snodano lungo il suo perimetro ghiacciato. I margini del lago, coperti di neve, offrono anche scorci perfetti per chi vuole avvicinarsi alla fauna locale. È possibile avvistare oche selvatiche, cigni e rapaci che volteggiano sulle cime delle montagne, mentre il paesaggio circostante resta immobile e immutato.

Per gli amanti delle escursioni, il Lago di Campotosto offre numerose opportunità anche nei mesi più freddi. I sentieri che costeggiano il bacino sono percorribili con ciaspole o scarponi da trekking, permettendo di vivere l’esperienza di camminare in un paesaggio trasformato dalla neve.

Intorno al lago, i borghi di Campotosto e Mascioni raccontano storie di tradizioni secolari e di adattamento alle dure condizioni climatiche. Le antiche chiese, le fontane in pietra e i portali scolpiti sono testimoni di una vita che si è sempre svolta in armonia con l’ambiente montano. Le abitazioni, realizzate con materiali locali, sono costruite per resistere al freddo e ai venti impetuosi, segno di come le comunità abbiano imparato a convivere con un territorio rigido e a sfruttarne le risorse in modo sostenibile.

L’inverno al Lago di Campotosto è un’esperienza che richiede preparazione. Le temperature possono variare tra i -5°C e i 4°C, con frequenti nevicate che rendono il clima particolarmente rigido. Se decidete di visitare il lago in questa stagione, è fondamentale essere ben equipaggiati:

Abbigliamento: vestirsi a strati è essenziale, con indumenti termici, pile, giacche antivento e impermeabili. Non dimenticate guanti, cappello e sciarpa per proteggervi dal freddo.

Scarpe: optate per scarponi robusti, con una buona tenuta su neve e ghiaccio, per affrontare al meglio i sentieri innevati.

Attrezzatura: in alcuni casi, bastoncini da trekking e ciaspole sono indispensabili, soprattutto in presenza di neve profonda.

Logistica: la zona è relativamente isolata, quindi è consigliato avere con sé contante, provviste e un equipaggiamento ben organizzato.

Sicurezza: il meteo di montagna può cambiare rapidamente, quindi è sempre una buona idea controllare le previsioni prima di partire e adattare i propri piani in base alle condizioni reali.

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