Venezia meno turistica - Ec2.itTra canali, storia e arte, la “gemella” di Venezia conquista con il suo fascino discreto: una meta ideale lontano dal turismo di massa.
Nel cuore del Veneto esiste una città meno conosciuta rispetto alla celebre Venezia, ma che ne custodisce un fascino altrettanto unico e suggestivo, con un costo della vita decisamente più accessibile: Portogruaro. Questa località, situata a circa 76 chilometri dalla laguna veneziana, rappresenta una gemma nascosta della regione, capace di offrire un’esperienza autentica tra storia, arte, natura e tradizioni venete.
Portogruaro: la “gemella” veneziana meno nota ma affascinante
Situata lungo le rive del fiume Lemene, Portogruaro si distingue per la sua rete di fiumi e canali che attraversano il centro storico, donando alla città scorci poetici e un’atmosfera rilassante. Il Lemene si divide in due rami che abbracciano il cuore urbano, collegati da pittoreschi ponticelli che invitano a passeggiate romantiche. I canali minori che si diramano nel centro storico offrono viste suggestive su abitazioni storiche, portici e locali, mentre la confluenza del Lemene con il fiume Reghena crea un ulteriore scenario naturale di grande bellezza.
Il centro della città è dominato dal Duomo di Sant’Andrea, con il suo imponente campanile che si staglia nel cielo. Nelle vicinanze si trovano la storica Casa del mutilato e i Mulini di Sant’Andrea, risalenti al XV secolo, costruiti sfruttando la forza idraulica del Lemene. Oggi i mulini ospitano collezioni di arte contemporanea e costituiscono un luogo ideale per fotografie e passeggiate immerse nella storia. Un altro gioiello architettonico è l’Oratorio della Pescheria, datato ai primi del Seicento, con la sua struttura in legno e il caratteristico campanile a vela affacciato sul fiume.
Portogruaro è il fulcro di un comprensorio che comprende undici comuni, collocati nella cosiddetta Venezia Orientale, una zona di confine tra Veneto e Friuli. Questo territorio, ricco di acque sorgive e canali, si estende dalla pianura alle coste adriatiche, dove spiagge ampie e sabbiose come quelle di Jesolo, Cavallino-Treporti e Caorle attirano ogni anno un gran numero di turisti europei, in particolare tedeschi e austriaci.
Portogruaro: un gioiello veneto – Ec2.it
La sua storia si intreccia strettamente con quella della Serenissima Repubblica di Venezia, di cui fu parte integrante dal XV secolo, quando la città passò sotto la giurisdizione veneziana. Portogruaro conobbe un periodo di prosperità nel Rinascimento, grazie al commercio, con particolare rilievo per il monopolio sul ferro e il controllo delle vie di transito verso Friuli e Austria. Il tessuto urbano, caratterizzato da una pianta a pettine con le principali vie parallele al fiume, riflette l’influenza degli insediamenti germanici medievali, testimoniata anche dall’origine dei suoi primi vescovi.
L’itinerario che da Treviso conduce fino a Caorle attraversa il Veneto Orientale, e rappresenta un viaggio tra paesaggi naturali, testimonianze storiche e centri urbani ricchi di cultura. Dopo aver lasciato la città del radicchio, con una breve deviazione si giunge a Portogruaro, che si rivela una tappa imperdibile per chi desidera scoprire un Veneto meno turistico ma altrettanto affascinante.
Proseguendo verso la costa, si incontrano località come Eraclea Mare e Duna Verde, che insieme a spiagge rinomate offrono una ricca offerta balneare e ricettiva. Lungo tutto il percorso, si percepisce l’identità comune di questo territorio, legata alla storia, alla tradizione e all’ambiente naturale, elementi che costituiscono la vera essenza del Veneto più autentico.
Il clima di Portogruaro, temperato e umido, con estati calde e inverni freddi, facilita un turismo che si estende dalle spiagge alle città d’arte, rendendo questa zona una destinazione versatile per tutte le stagioni. La presenza di nebbie tipiche della Pianura Padana e le frequenti precipitazioni primaverili e autunnali completano il quadro climatico, caratterizzando ulteriormente il paesaggio e la vita quotidiana.
